Ciao Dadedade, vedi a volte il destino
, il piacere è tutto mio nel rivederti.
Salve messere leonardo_l_b, vi ringrazio per l'ospitalità e per gli apprezzamenti, tendevo a non influenzare molto la piazza ed evitare la mia presenza in alcune discussioni, ma poi è successo,forse la noia, forse anche la voglia di esprimere ciò che pensavo hanno fatto il resto.
Durante il viaggio che mi ha portato a Firenze siamo passati, io e la mia famiglia da altre città che per dire il vero anche se per un giorno visitate, mi sono parse molto accoglienti e organizzate, rammento a memoria Montepulciano, Arezzo ma la nostra destinazione era Firenze, onestamente per me una città valeva l'altra, è stato il mio primo viaggio oltre l'Abruzzo nemmeno in Terra del Lavoro ho mai messo piede, e una città valeva l'altra. Questa città Firenze in cui mi trovo da un bel pò di tempo era destinata esclusivamente alla procreazione e alla vita di Taverna senza politica per un fatto abbastanza semplice, il voler ripristinare il tempo che avevo perso nelle vicende abruzzesi tenendomi stretta la famiglia.
La sorpresa è stata nella conoscenza della città, a dir poco desertica.
Potevo aspettarmi di tutto ma che la mia famiglia avesse scelto una città vuota era incomprensibile ma ormai il fatto era successo e quindi sono fiorentino e resto fiorentino. La scelta di rientrare in politica mi rintoccava sempre in mente, la mia esistenza era in gioco, la noia stava logorando le mie membra e la mia mente.
Spesse volte mi sono visto in foresta pensando di farla finita una volta per tutte, ma una voce mi chiedeva di restare per il bene di quello che avevo fatto ma quello che potevo fare.
Cosi presi a lavorare il mio campo di mucche con dedizione e nella bottega di fabbro, ma ecco la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non sono mai stato critico con la vita cittadina ma in quel occasione per poter mungere mi occorreva un secchio cerchiato.
Il mercato è un disastro ma non mi curavo di lui perchè già avevo visto una piccola diffidenza verso lo straniero che voleva discutere e polemizzare, straniero o no ero comunque fiorentino ma se ad alcuni poteva sembrare acido il mio comportamento alla fine mi serviva un secchio cerchiato. Chiesi al sindaco prima nella taverna a tu per tu con un boccale di birra e respammo che era pronto nel pomeriggio, senza esito glielo chiesi in Taverna Municipale due giorni dopo ma mi rispose che non c'erano molti allevatori di mucche quindi il problema era di un singolo.
Sbalordito per la risposta mi sono armato di santa pazienza ed ho chiesto al Tm nella fiera con un mandato di 4 bottiglie per un secchio cerchiato spesa circa di 34 dct tempo 5 minuti; poco dopo il sindaco mi ha trovato in taverna e dopo un tira e molla mi ha comunicato che aveva trovato un secchio cerchiato ma che il prezzo era di 40 dct.
Capite il mio sgommento, io che avevo comprato un manico a 8,50 dct giorni prima e che giorni prima avevo difeso volontariamente la città mi sono trovato a pregare per un secchio cerchiato che dopo 5 giorni il sindaco me l'ha proposto a 40 dct.
Ribadisco che se io fossi uno straniero o un fiorentino se è questo il comportamento che viene espresso nella vita cittadina non è certo un risultato lusighiero.
Il mercato è in disastro, già in Taverna della Repubblica ho dimostrato il mio dissenso non c'è carne, grano, farina, legna capace di soddisfare la città.
Tutti i sindaci a parer mio hanno venduto tutto per fare risultati in cassa, anche a doppia cifra ma cosi hanno solo strozzato l'economia della città che oggi non produce.Le economie cittadine devono essere autogestite o sopraproduttive per poter vendere alla Repubblica se non si segue questa semplice regola, l'effetto è quello che noi abbiamo. Mercati vuoti, cittadini scontenti e casse che dopo un pò di tempo tenderanno a calare per mancanza di merci.
Sulle comunicazioni in pubblica piazza , dopo una certa esperienza, può esistere un cavaliere paladino contro tutti nella piazza, senza seguito per mancanza di tempo degli altri, oppure una pubblicazione ufficiale unica, sarei propenso per la seconda. E' più sintetica ma chiara che esprime tutto il gruppo, le discussioni nasceranno comunque ma il testo pubblicato rappresenta tutti ed è quindi unico nel suo genere.
Lascerei liberi invece gli interventi limitati alle solo domande sui programmi degli antagonisti e le riflessioni e considerazioni, sono opinioni personali dove il singolo chiede senza pregiudizio.
Nella giustizia ho seguito la causa di Lorenzo mio concittadino dove avrei scommesso sull'assunzione per mancanza di prove ma sono rimasto contento che l'esito è stato semi giusto. L'alto tradimento non ha uguali come giudizio e mi aspettavo una pena più dura, scuse si ma anche una prova di legame con la propria terra. Oggi il tizio va scorazzando tra le piazze facendo la morale, mi sarei aspettato una pena anche accessoria tipo 60 gg di lavori forzati o 30 in servizio gratuito per la Repubblica ma mai che si limitasse alla diffamazione che ancora oggi non ho capito l'attinenza visto anche che il giovane è Traditore di Firenze a chiari lettere, e da ciò di tradimento si può solo parlare.
Aggiungo, ma non mi dilungo molto, sulla possibilità di concedere e sviluppare la produzione di navi nei nostri porti. So cosa vuol dire sacrificarsi per raggiungere un livello 4, ero Ministro delle Grandi Opere in Aruzzo, ma se abbiamo il porto livello 4 e non lo sfruttiamo non vedo il nesso ad averlo raggiunto. In sede di Concilio Ristretto abbiamo analizzato, poi approvato dal Parlamento, la Lettera di Corsa che oggi è in vigore nel R2S; la possibilità di concedere a privati galee da guerra non caracche dietro corrispettivo.
Non esiste il bisogno di produrre navi ad altri paesi se non a noi stessi, perchè a parte qualche cartaccia firmata, le navi possono essere utilizzate in modo autonomio e queste scelte possono essere contro producenti.
Non esludo quindi la possibilità che un giorno potremmo trovare una nave costruita a Piombino che bombarda la nostra flotta nel Tirreno.
Vi ringrazio dell'attenzione.