E' permesso?

Domiziano fu avvisato dell'arrivo di una visitatrice e raggiunse l'atrio.

Salve ^^

"Salve Barone."

Sorrise e ascoltò il suo quesito.

"Barone, sapete che sono giovane e che conosco il giusto la situazione politica fiorentina.
Io mi limito ad ora ad osservare e come esterna non tecnica e poco esperta ciò che mi ha colpito molto in negativo in questi mesi a Firenze è stato sicuramente il modo di molti in consiglio di rapportarsi, sia come persone sia e sopratutto come guide politiche in quanto consiglieri, alla platea dei cittadini più o meno politicizzati."

Fece una pausa prima di cercare di argomentare in modo da farsi comprendere.

"Spesso ho notato che c'è una forma di posizionamento a difesa di quello che è il consiglio; ecco io credo che un consigliere non è lì per difendere tizio o caio, chiunque esso sia, è lì per cercare di mettere il proprio tempo e le proprie capacità a disposizione di tutti i cittadini e questo significa, a parer mio, anche cercare non solo di essere trasparenti, cosa che peraltro a molti riesce bene poichè sembrano aver il dono di scomparire come vengono eletti, ma fare le cose con la massima serietà e saper anche ammettere, prendendosi responsabilità a volte anche pesanti, dei propri errori. Quindi a mio parere ci sarebbe da rivedere e magari creare un codice deontologico dei consiglieri, affinché i cittadini siano soddisfatti, nel bene e nel male, dalle risposte dei propri governanti. In poche parole meno picche e più fatti concreti quando vengono richieste spiegazioni...anzi a parer mio le spiegazioni dovrebbero essere richieste dopo che i cittadini sono stati messi a conoscenza delle cose e non prima!

Per quanto riguardi la parte economica se ho ben capito l'attuale tm ha ripristinato le quote per i municipi il che dovrebbe significare che compra alcune tipologie di merci in modo più o meno stabile dai sindaci; sta quindi ai singoli municipi cercare di ottemperare alle richieste per trarne un vantaggio per la città, dovrei avere maggior informazioni per sapere cosa si può fare per migliorare la situazione in questo ambito...informazioni che credo siano riservate ai sindaci. D'altro canto non so quanto sia conveniente per la repubblica continuare a incamerare merci se poi non riesce a farle sfogare in mercati alternativi a quelli del proprio territorio di competenza.

Il Ceii sta cercando di adoperarsi per questo creando una camera di scambio tra le varie repubbliche...consideriamo però che i mercati italiani versano più o meno tutti nella solita situazione.
Alcuni parlano di marina mercantile; sinceramente non mi piace come idea io opterei più per formare dei mercanti civili non retribuiti che sappiano come fare a ritagliarsi lo stipendio dalle merci affidatigli dalla repubblica.

Tasse...sui prodotti del mercato beh io temo siano necessarie, anche se non mi piacciono; lascerei i municipi liberi di inserire tasse sui campi e botteghe...minime servono anche ad evitare che se qualcuno entra in municipio le metta esorbitanti.

Delle miniere a dire il vero ho una scarsa conoscenza e preferisco non pronunciarmi, rischierei di farle crollare solo a parlarne.

La sicurezza delle nostre città mi sembra perfino esagerata; so che forse quello che sto per dire potrà non piacere...ma sono contraria agli eserciti a difesa delle città, se un municipio funziona deve essere in grado di garantirsi da solo.


Ambito giuridico; personalmente trovo che vi siano troppe leggi piene di cavilli che le rendono interpretabili, troppo, opterei per una revisione all'osso delle leggi e una scrittura, forse stilisticamente meno adeguata, semplice e comprensibile ai più proprio in virtù del principio che la legge è per tutti; se si vuole che uno rispetti una legge bisogna anche che la stessa sia chiara nei suoi intenti, altrimenti è ovvio che prima o poi qualcuno contravverrà involontariamente alla legge; questo per dire che una legge semplice e chiara ovvero ben comprensibile non deve permettere interpretazioni personali di nessuna sorta e ciò secondo me eviterebbe un sacco di inutili polemiche.

Non so come funzionino i rapporti con gli altri stati, quindi preferisco non pronunciarmi in merito.

Esercito, se c'è deve funzionare per apportare un surplus e non per raccogliere frutta in caso di emergenza quello è compito di qualsiasi cittadino che intenda partecipare alla vita della propria città!



"

Barone, temo abbiate frainteso alcune affermazioni.

Aggiunse Ginevra, mentre il Barone di Ocre era intento ad appuntare qualcosa su un taccuino.


"Io non critico i piazzaroli professionisti.

Io sono convinta che essi siano necessari per la tenuta in vita della Repubblica. Io piuttosto propongo un modo nuovo del governo di rapportarsi alla piazza.

I cittadini hanno diritto di sapere...i consiglieri sono ufficiali pubblici al servizio non solo del re, non solo del signore di Firenze in carica ma di tutti i cittadini!

Non è il re che vota quali liste hanno diritto di vedere i propri candidati entrare nelle stanze di palazzo vecchio, non è il signore che si sceglie i consiglieri...è il popolo che vota e decide in quali persone riporre la propria fiducia.

A parer mio un consiglio deve essere, per poter essere trasparente, alla luce del sole...se vi parlassi di agorà e di politica fatta in questa sede...avreste idea a cosa mi riferisco?
"
[Ginevra guardò il Barone e attese una reazione.

Amedeo osservò la scena da dietro l'angolo e,senza attendersi una risposta, chiese all'illustre amico: "Saint? Successo qualcosa?"